Usa, scandalo su controlli fiscali

I vertici dell’agenzia delle entrate americana, l’Internal Revenue Service (IRS), avrebbero individuato due funzionari dell’ufficio di Cincinnati, in Ohio, che si sarebbero resi responsabili di controlli fiscali ”eccessivamente aggressivi” nei confronti di gruppi associati con il movimento conservatore dei Tea Pary. Lo affermano fonti alla Cnn, attribuendo la notizia al numero uno dell’IRS, Steven Miller, che l’avrebbe comunicata nel corso del suo incontro al Congresso col presidente della commissione finanze del Senato, Max Baucus. I due rappresenterebbe un caso isolato e sarebbero gia’ stati oggetto di misure disciplinari.

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