Algirdas Šemeta, Commissario europeo per la fiscalità e l’unione doganale, ha ammesso che l’armonizzazione fiscale nell’Unione europea è minima, ma ritiene che il passaggio a una tassa comune sulle transazioni finanziarie (FTT) è stato ” rivoluzionario”.

Parlando a un evento del Collegio d’Europa , il commissario ha messo in evidenza la relativa mancanza di progressi in materia di armonizzazione fiscale.  La legislazione fiscale deve essere adottata all’unanimità dal Consiglio europeo , con il risultato che «tentare di raggiungere un accordo unanime con 28 paesi diversi non è una procedura semplice».

Šemeta definisce però cruciale la decisione presa da 11 Stati membri dell’UE di portare avanti i piani per una tassa sulle transazioni finanziarie, anche dopo che il Consiglio non è riuscito a raggiungere un accordo unanime sulle proposte.

I gli 11 Paesi stanno operando nell’ambito dei meccanismi di cooperazione rafforzata, che consentono agli Stati membri che intendono cooperare più strettamente di farlo. Poiché questa è la prima volta che la cooperazione rafforzata è stato utilizzata per effettuare riforme fiscali , Šemeta spera che questa via «possa aprire la strada a più rapide e migliori risultati in questo campo in futuro».