Battuta d’arresto per l’aumento dell’equo compenso ( un corrispettivo da versare nelle casse della SIAE per la copia privata di musica e opere dell’ingeno sui dispositivi elettronici) , Massimo Bray ha annunciato l’avvio di uno studio di valutazione sull’utilizzo dei dispositivi elettronici.
Dalle stime di Confindustria Digitale l’aumento porterebbe nelle casse della SIAE 200 milioni di euro rispetto ai 72 del 2012.