Spagna, il cinema chiede calo Iva

pedro-almodovarIl ministro spagnolo delle finanze Cristobal Montoro ha annunciato l’intenzione di migliorare gli incentivi fiscali per l’industria cinematografica e per facilitare l’accesso ai finanziamenti ai produttori di film.

Il provvedimento contribuirà a dare uno stimolo ormai urgente per il settore,  fra i più colpiti in Spagna dalla crisi economica e dalla recessione, e che ha subito un duro contraccolpo dall’aumento delle imposte.

La decisione del governo di aumentare dall’ 8 al 21 per cento l’aliquota dell’Iva sui biglietti del cinema è stata molto criticata per aver causato un crollo delle presenze nelle sale che ha portato alla chiusura di molti esercizi con conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro.

Il finanziamento dello Stato si è dimezzato negli ultimi quattro anni, il che ha contribuito ulteriormente a danneggiare il settore. L’anno scorso le produzioni cinematografiche spagnole sono diminuite in modo significativo rispetto al 2010 e si è registrato un notevole calo del numero di film di fascia alta.

Il regista Pedro Almodóvar ha accusato il governo di aver tentato di distruggere l’industria cinematografica spagnola. Almodóvar ha denunciato in particolare la decisione di applicare un tasso di 21 per cento di IVA sui biglietti del cinema , mettendo in evidenza che in Francia vige un tasso del 7 per cento (destinato a scendere al 5 per cento nel 2014) , il 10%  in Italia  e un tasso del 11 per cento in Germania.

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