In base alla valorizzazione della normazione tecnica volontaria e al suo pieno coinvolgimento nelle politiche economiche dei Governi dei Paesi è possibile quantificarne gli effetti in termini di Pil. In paesi come Germania e Francia l’effetto economico della normazione sul Pil è stimato nell’ordine dello 0,7 – 0,8% del Pil (fonte: Din 2011 e Afnor 2009) fino a raggiungere 1% in Nuova Zelanda (fonte: Berl 2011).
Secondo l’Uni quindi “occorre passare a una nuova fase in cui la normazione tecnica volontaria diventi sempre più parte attiva della politica economica del Paese, per incidere maggiormente sullo sviluppo”.
Fonte: Adnkronos.com