Nikkei in calo, euro ai minimi da 5 mesi sullo yen

tokyo--borsa-672x351-U10175353656fAH--672x351@IlSole24Ore-WebL’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,27% a 18.747,87 punti.
Il mercato azionario giapponese ha manifestato oggi una tendenza debole fin dall’inizio delle contrattazioni, in presenza di un rafforzamento dello yen sotto quota 111 nei confronti del dollaro, tra la cautela degli investitori connessa a crescenti tensioni geopolitiche, dal Medio Oriente all’Asia Orientale (in particolare in relazione alla Corea del Nord, contro cui gli Usa stanno dando dimostrazioni di forza con l’invio nell’area del gruppo di attacco incentrato sulla portaerei Carl Vinson). Lo yen è forte anche sull’euro, che ha toccato i minimi da 5 mesi a 117,26. Il rilancio dell’avversione al rischio ha messo sotto pressione i titoli del comparto finanziario, mentre gli esportatori anno faticato a tenere le posizioni. Uno dei focus della giornata è il settore tecnologico. Sharp – controllata da Foxconn – è stata oggetto di una ondata di vendite dopo che l’agenzia Dow Jones ha riportato le voci di mercato secondo cui il gruppo sarebbe indietro rispetto alla rivale sudcoreana LG nello sviluppo della nuova generazione di schermi Oled. Foxconn avrebbe inoltrato una proposta di acquisto da 27 miliardi di dollari per la divisione chip di Toshiba, sopravanzando proposte rivali, ma il governo giapponese sta cercando di pilotare una cordata nipponica che, coniugata al supporto di società parapubbliche e magari di un investitore finanziario americano, possa risultare competitiva ed evitare un esodo sgradito di tecnologie avanzate. Gli investitori attendono gli ultimi dati i bilancio di Toshiba (-3,4%), già rinviati più volte: potrebbero essere annunciati anche senza la firma degli auditors, che vorrebbero più tempo per verificare l’impatto dei problemi alla controllata americana Westinghouse.

Fonte: Il Sole 24 Ore