L’Ucraina potrebbe accantonare i suoi piani di riduzione dell’imposta sulle società e dell’Iva, al fine di evitare ulteriori pressioni sulla sua già debole economia.
Già nel 2010 il Paese aveva intenzione di abbassare l’imposta sulle società dal 19 al 16 per cento e l’IVA dal 20 al 17 per cento. Le due imposte rappresentano circa i due terzi delle entrate del bilancio dello Stato.
In un’intervista all’agenzia Reuters, il ministro Oleksandr Klymenko ha detto che il Fondo Monetario Internazionale suggerisce il rinvio dei tagli fiscali.
Klymenko ha stimato che le riduzioni delle imposte costerebbero alle casse statali circa 3,1 miliardi di dollari. Il ministro ha anche osservato che il governo intende aumentare le entrate eliminando la selva di scappatoie fiscali ora vigenti al fine di adeguarsi alle norme fiscali europee.
Le entrate sono diminuite dell’1,3 per cento nel periodo gennaio-agosto rispetto all’anno scorso. I proventi dall’Iva sono scesi del 2,5 per cento e le entrate fiscali derivanti dalle imposte sulle aziende sono diminuite del 1,1 per cento.
