L’Imu? Va pagata anche per le sciovie. Nevica, governo ladro. Nel Paese delle tasse folli, per non esser da meno del Parlamento un balzello nuovo di zecca se lo sono inventati i giudici. Chiamata a decidere dall’Agenzia del territorio trentina se gli impianti a fune facessero trasporto o commercio, a fine gennaio (con sentenza depositata qualche giorno fa) la Cassazione ha equiparato i gestori delle funivie a semplici commercianti, stabilendo doversi applicare loro la famigerata Imu. Risultato? Sulle Dolomiti sono già una ventina le aziende sull’orlo del fallimento: per rispettare il volere della Suprema corte, dovrebbero sborsare ogni anno 25mila euro per una seggiovia a 6 posti, 50mila euro per una telecabina. «Assurdo: è come tassare le ferrovie dello stato per le rotaie», ha provato a spiegare Valeria Ghezzi, presidente dell’associazione nazionale dei funiviari.
Fonte: IlGiornale