Il Pil dell’Eurozona centra le attese. Mercati deboli in attesa delle decisioni della Fed

o.385862I risultati deludenti di Apple da una parte, l’Eurozona che si conferma in ripresa dall’altra. Ruota intorno a questi due poli la giornata dei mercati finanziari, che aspettano di capire dalla Federal Reserve se ci saranno indicazioni sul percorso di rialzo dei tassi, alla luce dei recenti dati macroeconomici che sono stati un po’ opachi. Quanto all’area con la moneta unica, i dati preliminari di Eurostat si sono rivelati in linea con le aspettative: il Pil del blocco dell’euro è salito dello 0,5% nel primo trimestre 2017, sui tre mesi precedenti, mentre la variazione annua è stata del +1,7%. Si registra un rallentamento nella Ue a 28 membri, dove la crescita è stata dello 0,4% congiunturale dal +0,6% nel periodo precedente. A valle di questi dati, le Borse europee restano deboli: Milano cede lo 0,3%, ma condivide il rosso con le altre Piazze. Londra cede lo 0,3%, Parigi lo 0,2%e Francoforte riesce a recuperare la pari. Apertura in moderato ribasso per Wall Street, con l’indice Dow Jones in calo dello 0,21% a 20.906,40 punti, lo S&P che perde lo 0,29% a 2.384,30 punti e il Nasdaq che cede lo 0,37% a 6.072,56 punti. In mattinata, le Borse asiatiche hanno trattato contrastate, senza avere il riferimento dei mercati più importanti – Tokyo, Seul e Hong Kong – che sono fermi per festività. Si segnala che le Piazze cinesi hanno imboccato un sentiero di discesa, con gli indici Shanghai composite e Shenzhen composite a -0,4%, per il timore di una prossima stretta sui meccanismi della finanza domestica, per porre un freno ai rischi di bolle.

Fonte: La Repubblica