Il Belgio viola il Trattato Ue

belgioLa Commissione Ue ha deciso di adire la Corte di giustizia contro il Belgio per il modo in cui tassa determinati redditi delle società cooperative straniere e quelle che perseguono un obiettivo sociale, nonché la tassazione sugli interessi pagati alle compagnie straniere.

Allo stato attuale, il Belgio concede un’esenzione fiscale alla fonte per la prima tranche dei dividendi sia pagati da società cooperative o attribuiti o distribuiti da società che perseguono un obiettivo sociale. Solo le società autorizzate  e le cooperative costituite nel diritto belga sono in grado di approfittare di questa agevolazione fiscale.

La Commissione sostiene che queste misure scoraggiano gli investimenti in enti stranieri. Ciò costituisce pertanto una restrizione ingiustificata alla libera circolazione dei capitali, come stabilito nei trattati dell’Unione europea (UE). Nel mese di ottobre 2012, la Commissione ha formalmente chiesto alle autorità belghe di modificare queste disposizioni.

Il Belgio è anche sotto accusa per la sua decisione di far pagare la ritenuta alla fonte sugli interessi da crediti non rappresentati da titoli e pagati alle società di investimento estere , e sugli interessi relativi ai titoli depositati o registrati in un conto con le istituzioni finanziarie stabilite al di fuori del paese. Al contrario, nessun prelievo viene imposto alle società di investimento belghe o agli istituti finanziari con sede in Belgio.

La Commissione ritiene che questo potrebbe scoraggiare gli investimenti transfrontalieri, e pone restrizioni alla libera prestazione dei servizi e alla libera circolazione dei capitali. Al Belgio è stato chiesto di rivedere questo sistema nel mese di febbraio.

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