“Go to travel”: il Giappone punta sui sussidi per le vacanze

Go to travelPochi settori sono stati duramente colpiti dalla pandemia come quelli dei viaggi, dei grandi eventi e del turismo più in generale. Al riguardo, la stessa Ocse ha previsto dei trend futuri a tinte fosche per i flussi e i volumi del turismo internazionale che, secondo le ultime stime dell’Organizzazione parigina, dovrebbe infatti presentare nel 2020 un conto in rosso pari a meno del 60% a livello globale. In sostanza, un’attività di rilievo che risulterebbe quindi più che dimezzata a causa del Covid-19. Non è quindi frutto del caso il fatto che diversi governi siano impegnati nel definire iniziative, per lo più fiscali, volte a rilanciare il turismo. Come? Versando dei sussidi direttamente sui conti dei vacanzieri o, in alternativa, sui bilanci degli operatori della filiera del turismo.
Il calo del turismo in Giappone, da marzo a maggio, è stato pari all’incirca al 90%. Il crollo maggiore è stato quello degli arrivi dei visitatori stranieri. Non potendo contare sul turismo in ingresso, il governo ha accelerato sul turismo e sui viaggi nazionali. In pratica, inaugurata il 22 luglio e in corso fino a metà marzo 2021 o, più probabile, fino a quando tutti i soldi non finiranno, la campagna “Go To Travel” è un’iniziativa governativa per aiutare a stimolare l’economia giapponese post-Covid-19, con particolare attenzione ai settori dei viaggi, dell’ospitalità e dell’intrattenimento. Come mezzo per stimolare le imprese e le industrie locali che operano nel turismo, il Governo offre sconti e sussidi sostanziali per coloro che desiderano viaggiare entro i confini giapponesi. Il sussidio coprirà la metà delle spese di viaggio di chi ne fa richiesta, con un limite di sovvenzione pari a 162 euro per persona a notte, o 81 euro a persona per viaggi di un solo giorno.
L’iniziativa “Go To Travel” è pensata per coloro che intendono viaggiare a livello nazionale ed è orientata verso offerte di viaggio che includono alloggio e trasporto, come pacchetti turistici, comprese gite di un giorno, prenotati tramite agenzie di viaggio e siti di prenotazione di viaggi o direttamente attraverso il sito web di un hotel. In particolare, anche i viaggiatori stranieri possono beneficiare di questo sussidio, a condizione che prenotino il loro viaggio attraverso un’agenzia di viaggi che partecipa alla campagna e che possano viaggiare fino in Giappone.
La sovvenzione è suddivisa in due categorie: spese di viaggio e vendita al dettaglio. Le spese di viaggio comprendono i biglietti di trasporto e l’alloggio. Questi rappresentano il 70% della sovvenzione, il che significa che il 70% del potenziale sovvenzionabile di 162 euro al dì, cioè all’incirca 113 euro, deve essere indirizzato verso queste tipologie di spesa. Il restante 30%, invece, massimo 48,5 euro, sarà assegnato sotto forma di
coupon locali da spendere per cose come souvenir della zona e altro, ovvero, spese in oggetti comunque correnti per riattivare l’intero indotto dell’industria del turismo, non soltanto alberghi e alloggi.

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