Decreto di agosto, approvato “salvo intese”

Decreto agosto, approvato salvo inteseIl decreto approvato dal consiglio dei Ministri venerdì 7 agosto è un testo “salvo intese” quindi potrebbe ancora essere modificato, subire delle sostituzioni di parti, oppure aggiunte o eliminazioni. Vediamo però alcuni punti cardine del decreto:
– Saranno stanziati altri 25 miliardi di Euro a favore del sostenimento dell’economia e quindi dei lavoratori, famiglie e imprese;
– Non è stata (per ora) prorogata del versamento delle imposte e contributi derivanti dalla dichiarazione dei redditi dell’anno 2019;
– Liquidità: le scadenze dei mesi del lockdown (IVA, ritenute, contributi e premi INAIL) sono state riprogrammate: il 50% del totale potrà essere versato senza sanzioni o interessi entro il 16 settembre 2020, il restante 50% potrà essere rateizzato senza sanzioni o interessi a partire dal 1° gennaio 2021;
– Moratoria prestiti e mutui: per le PMI è prorogata la scadenza al 31 gennaio 2021 (31 marzo 2021 per le imprese del settore turistico)
– Cartelle di pagamento: scadenza spostata al 15 ottobre 2020
– IMU: eliminata anche la seconda rata per immobili fieristici, alberghi e strutture ricettive turistiche, a condizione che la proprietà sia anche gestore;
– Esonero occupazione spazi ristoranti: TOSAP e COSAP sospesi fino a fine anno;
Contributi per i ristoranti ed esercenti centri storici: sono previsti specifici finanziamenti di minimo 2.500 Euro per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita del fatturato di almeno il 25% da marzo 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, tale contributo è in favore dell’acquisto di materie prime provenienti da filiere agricole e alimentari italiane. È previsto un contributo a fondo perduto per gli esercenti dei centri storici, che abbiano subito una perdita di fatturato di almeno il 50% da marzo 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, di 1.000 Euro per le persone fisiche e 2.000 Euro per i soggetti diversi;
– Nuove indennità a fondo perduto: 1.000 Euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo e per altre categorie di lavoratori. 600 Euro per i lavoratori marittimi e 600 Euro per gli stagionali sportivi;
– Lavoro: sgravio del 30% sui contributi pensionistici;
– Cassa integrazione: prolungati per un massimo di 18 settimane complessive i trattamenti di cassa integrazione;
– Turismo e cultura: credito di imposta del 60% del canone di locazione o leasing o concessione, stanziati 180 milioni di euro per i due anni 2020 e 2021 per il credito d’imposta per la riqualificazione e i miglioramenti effettuati dalle imprese del settore turistico ricettivo e termale. Stanziati 60 milioni di euro per incentivare gli investimenti pubblicitari in favore di associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche;
– Rifinanziamenti: sono stati rifinanziati alcuni strumenti di supporto alle imprese: la “nuova Sabatini”, i contratti di sviluppo, il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa, il voucher per l’innovazione. Il fondo Ipcei per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo, il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per favorire l’accesso al credito attraverso la concezione di una garanzia pubblica.

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