Città inglesi chiedono devoluzione

boris-johnsonIl sindaco di Londra, Boris Johnson, si è unito alle organizzazioni che rappresentano i consigli dei quartieri londinesi e a quelle delle più grandi città d’Inghilterra per lanciare una nuova campagna.

Obiettivo è chiedere la devoluzione delle tasse sulla proprietà, comprese le imposte comunali, l’imposta di bollo, l’imposta fondiaria e d’impresa, oltre alla possibilità di poter aumentare le tasse.

L’organizzazione Core Cities Group, che rappresenta città come Birmingham, Bristol, Leeds, Liverpool, Manchester, Newcastle, Nottingham e Sheffield insieme ai London Councils (che raggruppa 32 consigli periferici della capitale e la City di Londra ) sostengono che la capacità di riformare le tasse, accompagnata dal rispetto delle regole prudenziali per l’indebitamento, dovrebbe garantire  finanziamenti “stabili e continui” utili allo stimolo della crescita economica in base alle esigenze locali.

In particolare, le principali città inglesi mettono in evidenza un rapporto di un comitato di studio presieduto dal professor Tony Travers.  Nei risultati del rapporto si sostiene come la devoluzione permetterebbe alle città di diventare finanziariamente autosufficienti, aumentando la base imponibile e consentendo loro di ridurre la domanda di servizi pubblici e la spesa nel lungo termine .

La campagna descrive l’Inghilterra come uno degli stati più centralizzati al mondo, con circa il 95 per cento di tasse raccolte a livello locale che viene trasferito direttamente al governo.

Attualmente , Londra riceve il 73,9 per cento delle sue risorse dal governo centrale , rispetto al 30,9 per cento di New York , il 17,5 per cento di Parigi , e del 7,7 per cento di Tokyo. Si mette altresì in evidenza come  i modelli di finanziamento centralizzati esistenti sono inefficaci nel fornire alle città gli investimenti  volti a massimizzare il loro potenziale di crescita.