Il presidente cileno Sebastian Piñera e il primo ministro tailandese Yingluck Shinawatra hanno firmato un accordo di libero scambio (FTA) tra i due paesi.
L’accordo, pensato per rafforzare il partenariato economico e le relazioni bilaterali tra i due paesi, eliminerà il 90 per cento delle tariffe sui prodotti scambiati, mentre i dazi rimanenti saranno tagliati nel corso del tempo.
Il Cile è già il terzo partner commerciale della Tailandia tra i paesi dell’America Latina, dopo Brasile e Argentina, mentre la Tailandia è il principale partner commerciale del Cile tra tutti i paesi del Sudest asiatico. Il commercio bilaterale è stimato in circa un miliardo di dollari. Nel 2012, le esportazioni cilene verso la Tailandia sono state valutate 315 milioni, mentre le esportazioni tailandesi verso il Cile ammontano a 715.
È stato stimato che l’accordo di libero scambio, che ha ottenuto l’approvazione del Parlamento tailandese nel marzo di quest’anno, dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2014 e aumenterà il valore complessivo del commercio bilaterale del 13 per cento ogni anno.
La Tailandia si aspetta che i propri prodotti industriali, come veicoli, il pesce lavorato, polimeri ed elettrodomestici, potranno beneficiare dell’accordo; il Cile prevede un più ampio mercato per le sue esportazioni di materie prime, come il rame e pasta di carta, così come i prodotti agricoli come la carne di maiale e di manzo.
