Calo del fatturato: imprese a rischio

Imprese a rischioL’Istat suona il campanello d’allarme sul numero di imprese che potrebbero non riprendersi dallo choc del coronavirus, con evidenti riflessi anche sul mercato del lavoro. Il direttore della produzione statistica Roberto Monducci ha spiegato che il mercato del lavoro in Italia ha segnato “tre mesi consecutivi di cadute congiunturali”, un trend non fortissimo ma “persistente” che ha generato “un calo del mercato del lavoro di circa 500.000 occupati dall’inizio della pandemia”. Il direttore ha proseguito citando le indagini a disposizione “oltre un terzo delle imprese” ha denunciato fattori economici ed organizzativi che mettono a rischio la sopravvivenza, rilevando un rischio per la sostenibilità dell’attività da qui a fine anno”. Davanti alle Commissioni bilancio, l’Istat ha potuto rimarcare: “La crisi sulle imprese è stata di intensità e rapidità straordinarie, determinando seri rischi per la sopravvivenza”
La ragione del rischio chiusura è semplice: stop agli affari. L’elevata caduta di fatturato (oltre il 50% in meno sul 2019) che ha riguardato il 74% delle imprese e dal lockdown è infatti la prima voce di rischio. I vincoli di liquidità e la contrazione della domanda costituiscono gli altri principali motivi, i vincoli di approvvigionamento lato offerta sono un vincolo più contenuto, ma nessuno di questi incide quanto il mancato fatturato.

Siti di riferimento: la repubblica – istat

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