Possono accedere al bonus adeguamento dei luoghi di lavoro (misure anti-covid) tutti gli esercenti attività d’impresa, arte e professione in luoghi aperti al pubblico, le associazioni, fondazioni ed altri enti privati compresi quelli del Terzo Settore.
Il beneficio spetta in relazione alle spese sostenute nel 2020 sostenute per le seguenti motivazioni:
– interventi necessari al rispetto delle prescrizioni sanitarie e delle misure finalizzate al contenimento della diffusione del COVID-19 (tra cui anche tutti quegli interventi edilizi effettuati per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, di ingressi e spazi comuni e tutti gli arredi c.d. “arredi di sicurezza”. Occorre che tali interventi siano stati prescritti da disposizioni normative o previsti dalle linee guida per le riaperture delle attività.
– gli investimenti connessi ad attività innovative, tra cui sono ricompresi quelli relativi allo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti.
Il beneficio consiste in un credito d’imposta nella misura del 60% della spesa sostenuta, nel limite massimo di 48 mila euro, corrispondente ad una spesa sostenuta di 80 mila euro.
Per accedere al credito d’imposta per l’adeguamento dei luoghi di lavoro è necessario presentare comunicazione delle spese ammissibili tramite l’apposito modello dal 20 luglio 2020 fino al 30 novembre 2020 indicando le spese sostenute fino a al momento della presentazione e le spese previste entro e non oltre il 31 dicembre 2020.
Il beneficio consiste in un credito d’imposta nella misura del 60% della spesa sostenuta, nel limite massimo di 48 mila euro

Siti di riferimento: il commercialista telematico