Scattano gli aumenti per luce (+15,6%) e gas (+11,4%). Lo ha deciso l’Authority per l’energia. Un incremento che porta il costo per gli utenti su livelli vicini a quelli pre-Covid. Le associazioni dei consumatori parlano di «stangata». Critica anche Coldiretti: «Il rincaro delle tariffe pesa sui costi delle imprese in una situazione fortemente condizionata dall’emergenza Covid».
Finita l’emergenza, finiti anche i ribassi. L’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ha comunicato ieri i rialzi delle bollette previsti per il mese di ottobre. Dopo i «forti cali» dei mesi scorsi, tornano a salire sia la luce (+15,6%) che il gas (+11,4%). Aumenti che no su livelli vicini a quelli pre-Covid, ha spiegato Arera, dovuti al rafforzamento della ripresa delle attività economiche e dei consumi. Ciononostante, ha aggiunto l’autorità di regolazione, per la famiglia tipo sono ancora previsti risparmi per quest’anno. Non ne sono convinte le associazioni dei consumatori che parlano di «stangata» e «batosta» record. Critica anche Coldiretti: «L’aumento delle tariffe energetiche pesa sui costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare, in una situazione fortemente condizionata dall’emergenza Covid. Il costo dell’energia, oltre a ridurre il potere di acquisto dei cittadini, si riflette, infatti, in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione». Secondo Arera, nel 2020 la famiglia tipo beneficia comunque di un risparmio complessivo di circa 207 euro/anno rispetto al 2019. Per l’elettricità ad esempio, la spesa nel 2020 per la famiglia tipo sarà di circa 485 euro, con una variazione del -13,2% rispetto al 2019, dente a un risparmio di circa 74 euro/anno. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà più o meno di 975 euro, con una variazione del -12% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di 133 euro l’anno. Diversi i calcoli delle associazioni dei consumatori che stimano, su base annua, 70 euro in più per la luce e 96 euro in più per il gas. Una maggior spesa complessiva insomma di 166 euro. Ma il crollo dei prezzi registrato nei mercati energetici all’ingrosso nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria e la ripresa dei consumi di energia, da un lato conferma la ripartenza dell’economia in Italia e in Europa, ma dall’altro porta a un graduale rialzo delle quotazioni. L’effetto complessivo risulta particolarmente marcato nei mercati del gas naturale e della CO2 e si è riflesso, conseguentemente, anche nel mercato elettrico. In vista dei prossimi mesi quindi le sorprese potrebbero non finire qui tant’è che ieri è arrivato anche un avvertimento da Arera: «Il quadro generale verrà influenzato anche dalle scelte che accompagneranno il Recovery fund, in particolare per il sostegno alle fonti rinnovabili future, che oggi — ha puntualizzato il presidente dell’Autorità di regolazione Stefano Besseghini — ricadrebbe anche sulla bolletta».

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