Parigi non spaventa i mercati. Borse deboli in avvio

TET0153407.jpgÈ soprattutto il voto francese di domenica ad attirare l’attenzione dei mercati all’indomani dell’attacco terroristico che ha colpito nuovamente Parigi ieri sera. Le Borse europee – con l’eccezione di Parigi che scivola dello 0,41% –  non sembrano risentirne ma aprono comunque deboli: Milano perde lo 0,09%, Francoforte viaggia intorno alla parità mentre Londra guadagna lo 0,15%. Il traino positivo arriva soprattutto dagli Stati Uniti. Ieri Wall Street ha chiuso in netto rialzo dopo il segretario del Tesoro Steven Mnuchin ha riacceso le speranze sull’attesa riforma fiscale promessa da Trump indicando che i dettagli arriveranno molto presto. Spunti che hanno galvanizzato anche i listini asiatici, tutti in segno positivo. A Tokyo l’indice Nikkei ha chiuso guadagnando l’1,03% a 18.620,75 punti, confortato anche dalle parole del governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda, che ha garantito che la politica monetaria della’istituto resterà accomodante ancora a lungo, contribuendo a una flessione dello yen. L’attacco di Parigi ha lasciato riportato l’euro poco sopra quota 1,07 sul dollaro dopo che ieri la moneta europea era avanzata ai massimi da tre settimana, avvicinandosi verso quota 1,08. A Piazza Affari si riaccende la stagione delle assemblee per le società quotate. Oggi sarà il turno fra gli altri, di Yoox, Tod’s, Atlanta, Astaldi mentre questa mattina i conti di Saipem del primo trimestre hanno mostrati utili in calo del 23% rispetto allo scorso anno. Apertura poco mossa per lo spread fra Btp e Bund: il differenziale segna quota 202 punti contro i 200 della chiusura di ieri coni il rendimento dal titolo decennale italiano al 2,26%.

Fonte: La Repubblica