Le tensioni internazionali pesano su listini europei, a Milano giù le banche

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Apertura debole per le Borse europee, mentre salgono le tensioni geopolitiche internazionali, soprattutto dopo che la Corea del Nord ha denunciato la presenza di navi militari americane vicino alla Penisola. In una nota diffusa dalla Korean Central News Agency, l’agenzia di stampa nazionale del regime, un portavoce del ministero degli Esteri nordcoreano afferma che gli Usa saranno ritenuti responsabili delle «catastrofiche conseguenze». Nel frattempo in Europa sale anche il nervosismo per le elezioni francesi, che si terranno tra meno di due settimane. Inoltre ieri sera la numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, ha dichiarato che l’epoca della politica monetaria estremamente accomodante della banca centrale americana sta volgendo al termine.

A Piazza Affari sono deboli le azioni delle banche, con Banco Bpm e Banca Pop Emilia Romagna che guidano i ribassi. Vanno giù anche le Intesa Sanpaolo e le Unicredit. Per contro corrono le azioni di Italgas beneficiando del giudizio favorevole di Jefferies (‘Buy’), con target di prezzo rivisto a 4,6 euro dai precedenti 3,6 euro. Sono positive anche le Fiat Chrysler Automobiles e le Salvatore Ferragamo, quest’ultime ben impostate insieme al comparto del lusso, sostenuto dai conti pubblicati ieri da Lvmh. Il colosso francese ha annunciato che le proprie vendite sono salite del 15% nel primo trimestre 2017 attestandosi a 9,88 miliardi di euro. La crescita organica è stata del 13%.

Fuori dal paniere principale continua a correre Avio, dopo la buona performance della vigilia, primo giorno di contrattazione sul listino milanese. Sul fronte dei cambi, l’euro rimane sotto la soglia di 1,06 violata ieri al ribasso. Perde quota il petrolio (segui qui Brent e Wti), mentre lo spread è in rialzo in area 205 punti.

Fonte: Il Sole 24 Ore