Alla Moncloa, attorno al tavolo organizzato dal governo con i sindacati e le associazioni delle imprese, è appena iniziata in Spagna una nuova fase nell’azione del governo spagnolo, almeno nelle intenzioni del premier Mariano Rajoy. Ma il nemico resta sempre lo stesso: la disoccupazione, ancora sopra il 26%, ai massimi della storia democratica del Paese. «Fino a quando la ripresa non entrerà nella vita quotidiana delle famiglie, la crisi non sarà finita», dicono nell’entourage di Rajoy. Per gli analisti di Bbva solo nel 2025 la Spagna riuscirà a recuperare i livelli occupazionali che aveva prima della grande crisi.

Fonte: IlSole24Ore.it                                                              MANUALE SPAGNA