Ecofin, debutta tavolo Ue-Titano

san marinoÈ entrata nel vivo la negoziazione sulle modifiche dell’accordo Ecofin tra l’Ue e San Marino. Venerdì scorso si è infatti tenuto il primo incontro ufficiale dopo la visita sul Titano della primavera scorsa del Commissario per la fiscalità Algirdas Semeta.

Una nota della segreteria di Stato per le Finanze spiega che le rispettive delegazioni si sono riunite a Palazzo Begni e che a rappresentare San Marino sono stati Dario Galassi, direttore del dipartimento Affari esteri, Daniela Berti per la segreteria di Stato Finanze e rappresentanti di Banca centrale, Clo, Aif e Abs.

Da parte sua, “la delegazione sammarinese- chiarisce la nota- ha sottolineato di volere aderire all’obiettivo Ue della creazione per il sistema finanziario di level playing field per tutti gli attori, rimarcando che però allo stato attuale San Marino non ha parità di accesso al mercato e che quindi intende attivare una trattativa che includa tutti gli aspetti affinchè possa raggiungere tale status pienamente”.

Nel corso dell’incontro la Commissione si è invece interessata dello stato delle relazioni con l’Italia, “rispetto al quale la delegazione sammarinese ha dichiarato che il superamento della fase di contenzioso rappresenta elemento determinante nell’affrontare il negoziato appena apertosi con la Ue”.

Altro momento importante da cui si attendono indicazione ai fini della trattativa aperta è la prossima sessione del Global forum Ocse, previsto il 21 novembre prossimo. Nella stessa giornata, il segretario di Stato alle Finanze, Claudio Felici, durante la partecipazione a Bologna al convegno su “Mercato europeo e fiscalità”, ha incontrato lo stesso Semeta, con cui “ha avuto- prosegue la nota di Palazzo Begni- uno scambio di opinioni a proposito dell’inizio del negoziato San Marino-Ue”.

Non solo: nel suo intervento al convegno, Felici “ha informato degli sviluppi delle iniziative sammarinesi al direttore dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera, al consigliere delle politiche fiscali del ministro delle Finanze, Vieri Ceriani, e al comandante della Guardia di finanza, il generale Saverio Capolupo, “con i quali- aggiunge la nota- si è intrattenuto in cordiale colloquio”.

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