Scontrini fiscali, Italia spaccata

Scontrino_fiscaleA Napoli 8 negozi su 10 non fanno lo scontrino, a Genova solo 1 su 10. Poche ricevute fiscali anche a Roma e a Palermo, con 6 esercizi su 10 che non ne fanno. Perfettamente in linea con la media nazionale Milano, 3 su 10.

È la geografia dell’evasione fiscale da mancata emissione di scontrini e ricevute che emerge da un’indagine dell’Adnkronos. Dai conti della pizzeria appuntanti sul bordo di una tovaglia di carta, al classico cornetto e cappuccino pagato direttamente al bancone del bar, senza passare dalla cassa.Ma anche macellai, fruttivendoli e alimentari.

Il monitoraggio di un mese di attività, effettuato con la collaborazione di diverse associazioni di categoria e dei consumatori sul territorio, ha consentito di verificare una prassi consolidata in tutto il Paese ma anche molto diversificata fra le cinque città prese in considerazione.

Il fenomeno è più diffuso al Sud, come dimostrano i dati di Napoli e Palermo, mentre spicca in positivo quello di Genova, dove si segnalano i commercianti più rispettosi delle regole.

A livello nazionale, i dati della Guardia di Finanza fotografano una tendenza preoccupante. I controlli su bar, negozi, ristoranti, hanno infatti confermato un trend già evidenziato lo scorso anno: un esercizio commerciale su tre non emette lo scontrino o la ricevuta fiscale.

Su 166.737 controlli complessivi fatti da gennaio a maggio 2013, infatti, il 33% è risultato irregolare.

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