I negoziati fiscali con gli Stati Uniti sono in dirittura d’arrivo. “Siamo vicini a un risultato”, ha dichiarato il ministro svizzero delle Finanze, Eveline Widmer-Schlumpf alla radio svizzerotedesca SRF. Restano ancora alcuni punti da discutere approfonditamente, “ma speriamo di giungere presto a una soluzione”, ha aggiunto.

Il risultato non susciterà grida di entusiasmo, ha pero’ messo in guardia. Le banche dovranno passare alla cassa, ha aggiunto, senza tuttavia precisare l’ammontare dei costi che l’accordo potrebbe comportare. È importante trovare una soluzione per il passato delle banche, ha aggiunto Widmer-Schlumpf.

La soluzione non potrà essere ideale, “ma partiamo dal principio che potremo presentare un risultato accettabile”. L’ultima parola in merito spetterà al parlamento. Berna e Washington cercano di risolvere la questione degli averi non dichiarati depositati da cittadini americani nelle banche svizzere. Dopo la condanna, ad inizio marzo, della banca privata sangallese Wegelin a pagare 74 milioni di dollari di multa e riparazione agli Stati Uniti, su altri istituti elvetici pesa la minaccia di nuove e pesanti sanzioni.